Libri e film commentati
In questa sezione condividiamo via via recensioni di libri, documentari e film che crediamo possano promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alle tematiche legate alla crisi globale ed evocare una visione nuova sull’umanità e sulla possibilità del cambiamento.
Libri
Etty Hillesum, Diario, ed. Adelphi, pp. 260 nell’edizione ridotta, pp. 922 nell’edizione integrale.
“Trovo bella la vita, e mi sento libera. I cieli si stendono dentro di me come sopra di me. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile, ma non è grave. Dobbiamo prendere sul serio il nostro lato serio, il resto verrà allora da sé: e lavorare sé stessi non è proprio una forma di individualismo malaticcio. Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in sé stesso – se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo.”

J. Krishnamurti, Libertà dal conosciuto, Ubaldini Editore, Roma, 1973, pp. 132
“Non richiedo la vostra fede, non pretendo di essere un’autorità. Non ho niente da insegnarvi, nessuna nuova filosofia, nessun nuovo sistema, nessuna nuova strada che conduca alla realtà o alla verità. Qualsiasi forma di autorità, specialmente nel campo del pensiero e della comprensione, è la cosa più distruttiva, più funesta. I capi distruggono i seguaci e i seguaci distruggono i capi. Dovete essere il vostro stesso maestro e il vostro stesso discepolo…”

Pëtr Kropotkin, Il mutuo appoggio, un fattore dell’evoluzione, Elèuthera, Milano, 2020, pp. 392
Kropotkin lavora a quest’opera a circa trent’anni dalla prima pubblicazione de L’origine delle specie di C. Darwin, ne accetta la visione fondamentale, che la vita sia frutto di un’evoluzione dovuta anche a continui adattamenti ai cambiamenti ambientali da parte delle specie, ma vuole ampliare quella visione indicando nel ‘mutuo appoggio’ non solo uno dei fattori chiave dell’evoluzione ignorato da Darwin, ma vedendo in questo uno dei tratti comuni alla stragrande maggioranza delle specie viventi, incluso l’uomo…

Rachel Carson, Primavera silenziosa, Feltrinelli, 2023, pp. 320
Edito negli Stati Uniti con il titolo Silent Spring nel 1962, è un testo che ha denunciato non solo le contaminazioni che l’attività umana ha inferto al sistema delle acque, dell’aria e della terra stessa, ma anche lo stato di ipnosi nel quale è caduta l’umanità: tale stato fa accettare come inevitabile ciò che è deteriore e nefasto e che potrebbe invece, e dovrebbe, essere rifiutato…

Pierre Rabhi, La sobrietà felice, ADD Editore, 2013, pp. 191
Il libro inizia con il racconto dell’infanzia e della giovinezza di Rabhi. Siamo nel sud dell’Algeria quando il bambino guarda ammirato il padre fabbro che svolge il suo lavoro con orgoglio e soddisfazione. La vita nel piccolo villaggio si svolge tranquilla e frugale. È un mondo, che era fino ad allora in equilibrio, che di colpo viene spazzato via: gli occupanti francesi hanno scoperto un giacimento di carbone nel sottosuolo e impongono lo sfruttamento della miniera. Gli uomini liberi diventano servi e la modernità, arrogante e totalitaria, impone il denaro e la ricchezza come misure di benessere e di felicità…

Naomi Oreskes ed Erik Conway, Mercanti di dubbi, Edizioni Ambiente 2019, pp. 376
Questo saggio tratta dei rapporti fra la scienza, la politica, l’informazione, l’opinione pubblica e gli interessi privati. C’è chi ha lavorato per anni per screditare il lavoro di molti ricercatori e mettere in dubbio le responsabilità dell’uomo nel riscaldamento anomalo del pianeta e quindi sugli effetti che questo riscaldamento provoca. Dietro a questa operazione di screditamento stanno interessi economici e politici che si intrecciano e si sostengono a vicenda…

Marco D’Eramo, Dominio, la guerra invisibile dei potenti contro i sudditi, Feltrinelli 2023, pp. 256
Aristotele distingueva due tipi di rivoluzione: nella prima gli inferiori si ribellano per essere uguali, nella seconda gli uguali si ribellano per essere superiori. Negli ultimi cinquant’anni il neoliberismo ha sviluppato e vinto una vera guerra contro i poveri. Sembra non ci sia stata alternativa: era una ‘rivoluzione invisibile’ che reagiva ai movimenti di sinistra degli anni ’60 e 70. Gli imprenditori, americani prima e mondiali in seguito, hanno capito che dovevano attuare una operazione di guerriglia per difendersi e hanno iniziato, attraverso l’opera delle fondazioni, a controllare le università, le televisioni, i media, la giustizia…

Wangari Maathai, Solo il vento mi piegherà, Sperling & Kupfer 2012, pp. 393
Wangari Maathai fu la prima donna africana a ricevere il premio Noble per la pace, nel 2004, per il suo contributo a uno sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace. Questo libro è un’autobiografia, che parte dalla sua infanzia, dalla sua vita in un villaggio del Kenya dominato dall’impero britannico fino al 1963. L’esistenza di Wangari è un lungo percorso accidentato, difficile, pieno di forza e di speranza e, in alcuni casi, fortunato. È una testimonianza del colonialismo inglese, delle ingiustizie subite sistematicamente dalla popolazione kenyota…

Saitō Kōhei, Il capitale nell’antropocene, Einaudi, Torino, 2024, pp. 312
Il libro è un esame delle cause economiche e umane della catastrofe climatica e offre un’indicazione per giungere al cambiamento necessario. L’autore rende coerente e semplice l’esame di una realtà di enorme complessità attraverso brevi e incisivi paragrafi che danno all’opera un senso di grandissima chiarezza. È un testo ricchissimo di argomenti, spunti, riflessioni, provocazioni e fonti documentali sul rapporto fra il capitalismo e la vita della gente, sulla distruzione sistematica delle comunità umane e sull’abbondanza della decrescita…

Fuorché il silenzio, Trentasei voci di donne afghane, Jouvence, Milano, 2024, pp. 594
Raccontare la propria storia è per queste donne afghane un modo, a volte l’unico, per esistere nella sfera pubblica. La donna è altrimenti solo madre di, figlia di o moglie di: non esiste come persona in sé, ma in funzione dell’uomo. Parlare, scrivere, firmarsi con il proprio vero nome e mostrare il viso, sono tutte forme di resistenza politica al ruolo subalterno e alla violenza patriarcale e di genere. Il loro racconto diventa una forma di autodeterminazione rispetto alle narrazioni imposte da fuori e da altri…

Film e documentari
Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal, No other land, 2024
Il documentario racconta, con riprese dirette degli eventi narrati, l’esproprio delle terre, la distruzione dei villaggi nella zona di Masafer Yatta, la dislocazione forzata degli abitanti, la violenza perpetrata da militari e coloni israeliani contro la popolazione palestinese della Cisgiordania, le sue sofferenze e la sua volontà di vivere con dignità.

Shui Aiello e Catherine Catella, Un paese di resistenza, 2024
Il film era stato preceduto da un altro film dal titolo “Un paese di Calabria” che raccontava i primi vent’anni di sperimentazione di una politica inclusiva e di accoglienza dei migranti messa in atto da Domenico Lucano a Riace. “Un paese di resistenza” parte invece dal momento dell’arresto del sindaco di Riace e racconta la storia delle accuse, della difesa, della solidarietà, dello smantellamento, della strumentalizzazione e della manipolazione di una realtà semplice di umanità.
